Luigi Piras è nato a Bultei, in provincia di Sassari, il 21 giugno del 1922, un paese montagnoso nella valle del Tirso la cui economia era agro-pastorale.
La famiglia che contava ben 7 figli era poverissima e viveva di lavori saltuari, spesso particolarmente faticosi.
Le prime scarpe di Piras le indossò al compimento dei dieci anni, il primo cappotto al servizio militare. Una situazione di povertà, per altro molto diffusa in quei territori, che certamente ha influito non poco sul suo carattere e sullo spirito di solidarietà che oggi lo anima.
Il servizio militare a Novi e nella Val Lemme al servizio per la custodia del gregge di pecore astrakan che, oggi, da titolo a questa pubblicazione.
Alla fine della guerra, operaio dell’Ilva, si stabilisce definitivamente a Novi dove si integra con estrema facilità e a questa città rivolge, negli anni, attenzioni, interessi e amore. Ricercatore attento della storia locale, trasmette, con i suoi lavori di manipolazione dl sughero, sculture e documenti che hanno riscosso un diffuso interesse e attestati di stima.